I Forni GF-ELTI a Muffola Mobile sono impianti utilizzati per il riscaldo dei semilavorati destinati al processo di forgiatura.
Questa tipologia di forni è caratterizzata da una temperatura massima di esercizio di circa 1.300 °C e permette di ottenere un’ottima uniformità di temperatura della camera forno.
Questi forni sono costituiti tipicamente da:
La costruzione dell’impianto è realizzata secondo la logica della prefabbricazione modulare che permette di velocizzare le fasi di assemblaggio dell’impianto in campo e non richiede la realizzazione di fondazioni, ma solamente un adeguato piano d’appoggio.
I rivestimenti refrattari ed isolanti delle parti costituenti il forno possono essere realizzati in getto oppure in materiali fibrosi, a seconda dell’applicazione.
La muffola mobile può essere dotata di porte a ghigliottina; in questo caso, per spostarsi da una base ad un’altra, la muffola si solleva leggermente dalla base, le porte si aprono, la muffola trasla.
In alternativa, la muffola può essere realizzata senza porte; in questo caso, per spostarsi da una base ad un’altra, la muffola si solleva completamente dalla base fino a superare l’ingombro della carica presente, poi trasla.
In entrambi i casi, una volta raggiunta la posizione, la muffola si adagia sulla base, garantendo così tenuta ed isolamento della camera forno.
Questi impianti sono equipaggiati con Bruciatori Rigenerativi GF-ELTI ad alta velocità e potenza fissa. Il loro funzionamento è gestito tramite PLC e l'energia erogata è mantenuta sotto costante controllo attraverso la variazione dei tempi di ON e OFF a cui ogni singolo bruciatore è sottoposto. La fiamma generata da questa tipologia di bruciatori permette di ottenere un’elevata turbolenza all’interno della camera forno, garantendo scambio convettivo e uniformità di temperatura ottimali.
Al di sopra della soglia di temperatura impostata ad 800 °C, la combustione avviene secondo l’azione catalitica energetica, che prevede l'iniezione di gas combustibile e aria calda direttamente in forno, evitando la miscelazione dei due fluidi al naso del bruciatore. Questa tecnologia permette di abbassare le emissioni di NOx e di aumentare il coefficiente di scambio termico. Al contempo preserva i componenti del bruciatore che normalmente sono stressati termicamente, minimizzando le attività manutentive e ottenendo consumi fino al 50% inferiori rispetto a bruciatori convenzionali.
Le tipologie di prodotti trattati sono: lingotti, sbozzati o manufatti in acciaio di varie dimensioni, peso e forme.